* MATRI DEVM MAGNĘ IDĘĘ *

Alla Grande Madre degli Dei del monte Ida ...

i Galli di Roma hanno dedicato questa pagina.


Tempio di Cibele sul Palatino, Roma

Nel cinquecentocinquesimo anno dalla fondazione di Roma, la Magna Mater fu adottata come Sacra Protettrice della Cittą. Dalla lontana Pessinunte in Asia Minore arrivņ la Sua Immagine d'argento e di meteorite nero, piovuta dai cieli stellati, accompagnata da un conclave di Galli, sacerdoti il cui Ordine aveva servito la Dea in Frigia per millenni. Quale destino era stato predetto loro su Roma? Nella piu' grande crisi delle Guerre Puniche, Annibale era virtualmente "alle porte" gią devastando le campagne d'Italia. La consultazione dei Libri Sibillini guidņ i Romani a cercare aiuto alla stessa Grande Madre conosciuta per fama gią dai loro nobili antenati troiani. Fu la nobile matrona di Roma, Claudia Quinta, che personalmente diede il benvenuto al seguito di Cibele a Ostia, tirando la nave con la sua virtuosa forza, un episodio considerato allora come un segno miracoloso di destino favorevole.

A Roma, la Madre degli Dei era appropriatamente ospitata nel tempio della Vittoria. I censori M.Livio Salinatore e C.Claudio Nerone iniziarono un piano di costruzione di tredici anni per onorare Cibele con un adeguato edificio sul Palatino. Dalla stessa discendenza di Claudia sarebbero venuti molti dei grandi di Roma, cosi' come le fortune d'Annibale, e la stessa Cartagine, marcita come un ramo morente.

Il Matreum di Cibele (Mźtrōön, in lingua Greca) fu formalmente dedicato dal Pretore M.Giunio Bruto il IV ID APR AVC DLXIII (10 Aprile del 191 avanti Cristo), celebrato come la festa di compleanno dell'Antica Dea, che chiudeva la settimana dei giochi annuali in Suo onore, i Megalensian. I Galli, eccetto nei giorni di mercato e di festa, restavano entro i confini del loro santuario Frigico in Vaticano (nome che deriva dai vaticinari, i chiromanti). I Romani piu' conservatori, sebbene fossero grati per i favori della Madre degli Dei, erano allo stesso tempo affascinati e scioccati dallo splendore esotico dei Galli. La Religione Romana aveva poco di frenesie appassionate, autoflagellazioni, scuotimento di cimbali, e danze al suono lamentevole dei flauti Orientali. Alcuni Romani comunque trovavano la passione cosi' animata fino al punto di imitare l'evirazione del mistero di Attis, cosicchč i Magistrati proibirono ai Cittadini di diventare effettivamente Galli. Un secolo dopo l'arrivo della Grande Madre a Roma, Mario rimosse alcune di queste restrizioni sui Galli, Frigi e anche Romani, e in un secondo tempo, l'imperatore Claudio, piu' legato alle figlie di Cibele, garanti' piena libertą nella Cittą Eterna e nel mondo Romano.

Tradizionalmente, la comunitą dei Galli, era governata da un Battakes e un Attis, madri reverende tra gli altri. Gli imperatori Claudio e e Antonino Pio in qualche modo riorganizzarono il culto di Cibele e Attis con Sacri Collegi parallelamente Romani e Frigi. Il titolo di Battakes corrisponde ad un "Arcigallo" in Latino, e dal tempo di Claudio, un cittadino Romano poteva legalmente ricoprire questo ruolo. Sacerdos Matris Deum, Sacerdote della Madre degli Dei, č un altra carica onorifica.

Visitate la nostra pagina sui Link sulla Civiltą Romana per un grande raccolta di siti e riferimenti sulla Magna Mater, i Suoi Galli, ed il mondo Romano.

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  Madre degli Dei immortali,
Lei prepara un carro veloce, tirato da leoni uccisori di tori:
Lei che maneggia lo scettro sul rinomato bastone,
Lei dai tanti nomi, l'Onorata!

Tu occupasti il Trono Centrale del Cosmo,
e cosi' della Terra, mentre Tu provvedevi a cibi delicati!

Attraverso Te c'č stata portata la razza degli essere immortali e mortali!
Grazie a Te, i fiumi e l'intero mare sono governati!

Vai al banchetto, O Altissima! Deliziante con tamburi, Tamer di tutti,
Savia dei Frigi, Compagna di Kronos, Figlia d'Urano,
l'Antica, Genitrice di Vita, Amante Instancabile, Gioconda ...
gratificata con atti di pietą!

Dea generosa dell'Ida, Tu, Madre di Dei,
Che porta la delizia a Dindyma ...
e nelle cittą turrite ...
e nei leoni aggiogati in coppie...
ora guidami negli anni a venire!
Dea, rendi questo segno benigno!
Cammina accanto a me con il Tuo passo grazioso!

--- Enea, parlando atrraverso le parole di Virgilio.  


Chi č allora la Madre degli Dei? Lei č la sorgente degli Dei intellettuali e creativi, che a turno guidano gli dei visibili: lei č sia madre e sposa del mitico Zeus; venne per succedere ma anche per regnare insieme col grande Creatore; Lei ha il controllo di ogni forma di vita, e la Causa di tutte le generazioni; Lei porta facilemente alla perfezione tutte le cose che sono fatte. Senza dolore Lei porta alla nascita ... Lei č la Vergine senza Madre, al fianco dello stesso Zeus, e in assoluta veritą lei č Madre di tutti gli Dei ...

--- Imperatore Giuliano II "il Benedetto",
dall'Orazione a Cibele composto a Pessinunte,
AVC MCXVI ... (1116 anni dalla fondazione di Roma)